Veio: nuove ricerche al Santuario del Portonaccio


🏛️ Il Ministero della Cultura, guidato da Alessandro Giuli, sostiene la nuova stagione di indagini nel Parco archeologico di Veio, affiancando il lavoro dei ricercatori impegnati nello studio e nella valorizzazione del celebre Santuario del Portonaccio

📍 La mappatura dei cunicoli etruschi 

La nuova fase di attività si è aperta con un risultato di grande rilievo: la prima mappatura integrale dei cunicoli della città etrusca di Veio, un articolato sistema sotterraneo che comprende gallerie, canali, cisterne, pozzi e la grande piscina sacra accanto al tempio di Apollo. Un patrimonio nascosto che racconta la vita e i rituali di una delle città più importanti dell’Etruria. 

🤝 Collaborazione tra musei e università

Il 2025 ha segnato l’avvio della collaborazione tra il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e la cattedra di Etruscologia della Sapienza Università di Roma per il progetto “Scavi e ricerche nel Parco archeologico di Veio”. La direzione scientifica è affidata a Luana Toniolo (Museo Nazionale Etrusco) e Laura Maria Michetti (Sapienza), mentre le prospezioni geofisiche sono coordinate dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione della Sapienza. 

🔬 Tecnologie d’avanguardia al servizio dell’archeologia 

Per esplorare i cunicoli, i ricercatori hanno utilizzato rover dotati di tecnologie avanzate, già impiegate in ambito aerospaziale. Tra questi spicca Magellano, progettato per muoversi in ambienti sotterranei complessi grazie a un sistema di sospensioni ispirato ai rover marziani della NASA. Durante le operazioni, il veicolo trasmette immagini e dati in tempo reale, permettendo un monitoraggio costante dall’esterno. 

⛪ Un luogo che racconta secoli di storia 

La nuova stagione di ricerche comprende anche la mappatura delle strutture idrauliche che collegano il pianoro dei Campetti con la terrazza del Santuario e la valle di Cannetaccio. Tra gli elementi più significativi, la grande piscina sacra accanto al tempio di Apollo, utilizzata nei rituali etruschi e riadattata in epoca romana dopo la conquista di Veio nel 396 a.C. 

📣 Il valore della ricerca 

«Il progetto di Veio – afferma il Direttore generale Musei Massimo Osanna – si inserisce pienamente nell’azione che stiamo portando avanti per sostenere programmi di ricerca nei siti archeologici italiani. Tornare a indagare il Santuario del Portonaccio con scavi rigorosi e tecnologie d’avanguardia significa ampliare la conoscenza di uno dei luoghi più significativi dell’Etruria». ✨ Un lavoro che intreccia archeologia, tecnologia e istituzioni, restituendo nuova vita a un sito che continua a raccontare la storia millenaria di Veio e dell’intera civiltà etrusca

Fonte: MIC

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