DEMETRA: il futuro dell’agricoltura urbana è acquaponico

🌱 Immagina un sistema hi-tech capace di produrre verdura, frutta e pesce in ambienti urbani, con un impatto ambientale minimo. Immagina mense scolastiche, condomini, ristoranti e persino gallerie sotterranee trasformati in fattorie urbane. È questa la visione del progetto DEMETRA, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con oltre 5 milioni di euro, e sviluppato da ENEA in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, il consorzio CAISIAL e le aziende FOS (capofila), IRCI e Grafica Metelliana. 

🔧 Due prototipi, un’unica missione: nutrire in modo sostenibile 

Il progetto prevede la realizzazione di due sistemi modulari e scalabili: una piattaforma industriale per la produzione su larga scala in fattorie urbane e un mini-impianto domestico pensato per mense, ristoranti, RSA e agriturismi, ideale per promuovere una filiera corta e sostenibile. Entrambi i prototipi saranno testati presso IRCI Spa e successivamente sperimentati nel sottosuolo di Napoli, all’interno della suggestiva Galleria Borbonica

🌶️ Peperoncini, anguille e biopackaging 

La scelta delle colture e delle specie ittiche non è casuale. Il peperoncino, resistente e versatile, sarà utilizzato anche per produrre biopackaging alimentare. L’anguilla, invece, è candidata ideale per l’acquacoltura grazie alla sua capacità di adattamento. 

🧠 Tecnologia intelligente per il benessere animale e vegetale 

Il sistema sarà dotato di sensori IoT e tecnologie di controllo avanzate per monitorare costantemente la qualità dell’acqua, prevedere malattie, gestire l’alimentazione e garantire la sicurezza alimentare. Tutto in tempo reale, tutto in modo automatico. 

🔄 Un ciclo virtuoso a zero sprechi 

Alla base del progetto c’è il principio della circolarità: le deiezioni dei pesci diventano nutrimento per le piante, grazie a un biofiltro che trasforma azoto e fosforo in nitrati assimilabili. Filtri e aeratori manterranno l’acqua pulita e ben ossigenata, evitando accumuli di solidi sospesi. Grazie alla raccolta e allo stoccaggio delle acque piovane, il sistema ridurrà fino al 90% il consumo d’acqua rispetto all’agricoltura tradizionale. E senza pesticidi o erbicidi, sarà più sicuro per l’ambiente e per chi consuma. 

🔋 Energia solare e illuminazione a basso consumo 

L’intero impianto sarà alimentato da energia fotovoltaica, con sistemi di accumulo che garantiranno il funzionamento continuo di pompe, aeratori e luci a basso consumo. 

🧬 Microalghe, insetti e bioraffineria: il futuro è già qui 

Il prototipo includerà anche la coltivazione di microalghe come Spirulina e Chlorella, utili per migliorare la qualità dell’acqua. E non solo: sarà integrato l’allevamento di insetti come il Tenebrio molitor, per produrre farine proteiche destinate all’alimentazione dei pesci. Infine, una piccola bioraffineria permetterà di estrarre composti bioattivi dagli scarti vegetali, ittici e insetti, utili per sviluppare alimenti funzionali contro ipercolesterolemia, tiroidismo e ipertensione.

Fonte: ENEA

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