Villa Giulia: il Ninfeo torna a risplendere, tra arte, inclusione e innovazione
💎 Un restauro che unisce pubblico e privato
La rinascita del Ninfeo è il frutto di un virtuoso esempio di mecenatismo contemporaneo: Sphere Italia, attraverso lo strumento dell’Art Bonus, ha finanziato il restauro e si è impegnata a garantire la manutenzione programmata dell’intero complesso nei prossimi anni. Un gesto che dimostra quanto la collaborazione tra istituzioni e imprese possa generare bellezza e valore condiviso.
🏛️ Un museo che parla a tutti
Ma Villa Giulia non si ferma qui. Il Museo Nazionale Etrusco ha inaugurato nuove sale immersive e accessibili, pensate per coinvolgere ogni tipo di pubblico. Proiezioni, elementi tattili in 3D e percorsi multisensoriali raccontano il mondo etrusco in modo coinvolgente, con particolare attenzione ai bambini e alle persone con disabilità.
🌿 Inclusione e futuro: i nuovi spazi del museo
Anche Villa Poniatowski, seconda sede del museo, si prepara a diventare sempre più inclusiva: sono in corso i lavori per abbattere le barriere architettoniche e creare un giardino accessibile. Intanto, il cantiere delle ex-Concerie Riganti — sostenuto con 7 milioni di euro dal Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” — si trasformerà in un nuovo polo culturale, con spazi dedicati a mostre, conferenze e attività pubbliche.
✨ Villa Giulia: un u di rinascita culturale
Questi interventi rendono Villa Giulia un luogo di ritrovata bellezza, dove il patrimonio storico si intreccia con l’innovazione e l’inclusione. Un esempio concreto di come la cura dei luoghi d’arte possa trasformare le città, generare meraviglia e costruire comunità.
Fonte: CNR
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