I papiri di Ercolano svelano nuovi dettagli sulla vita di Zenone di Cizio

📜 Una recente analisi condotta sui papiri carbonizzati di Ercolano, custoditi presso la Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli, ha portato alla luce rivelazioni sorprendenti sulla figura di Zenone di Cizio, fondatore dello Stoicismo. Grazie all’impiego di tecnologie avanzate, i ricercatori sono riusciti a decifrare porzioni di testo finora illeggibili, offrendo uno sguardo inedito sulla vita e sul pensiero del filosofo. 

Zenone, asceta greco

🧠 Zenone emerge come un asceta solitario, segnato da una fragilità fisica probabilmente legata a un’alimentazione frugale e da un’indole schiva che lo portava a evitare banchetti e mondanità. La sua filosofia, nata ad Atene intorno al 300 a.C., insegna a vivere secondo virtù, ragione e natura, cercando la felicità attraverso il controllo delle passioni e il distacco da ciò che non si può governare.

Lo studio

🔬 La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports di Springer Nature, è parte del progetto ERC Advanced Grant GreekSchools, coordinato da Graziano Ranocchia dell’Università di Pisa. L’indagine ha coinvolto l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) e l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” (ISASI) del CNR, che hanno applicato per la prima volta la tecnica della termografia attiva ai papiri ercolanesi. Questa tecnologia ha permesso di rendere visibili testi altrimenti nascosti, tra cui opere di Filodemo di Gadara, custode della celebre biblioteca della Villa dei Papiri, scoperta nel Settecento. Tra i testi analizzati, spicca il papiro PHerc. 1018, contenente la Storia della scuola stoica, dove Zenone viene ritratto in modo controverso: la sua opera La Repubblica è descritta come moralmente discutibile, e il filosofo è oggetto di scherno per la sua scarsa padronanza del greco, segno del pregiudizio verso gli stranieri. 

Storia della scuola stoica

📚 Nonostante le critiche, Zenone ricevette solenni funerali pubblici, segno del profondo rispetto che la sua figura filosofica aveva conquistato. La nuova edizione della Storia della scuola stoica curata da Kilian Fleischer (Università di Tubinga) ha recuperato il 10% in più di testo greco rispetto all’edizione del 1994, offrendo nuove prospettive anche su Crisippo e Panezio, figure chiave dello Stoicismo. 📖 Altri papiri hanno riservato sorprese altrettanto significative: - Il papiro PHerc. 1508, curato da Eleni Avdoulou, ha rivelato un 45% in più di testo, svelando che l’opera non riguarda la scuola pitagorica, ma probabilmente una biografia di medici greci come Acrone di Agrigento ed Eurifonte di Cnido. - Il papiro PHerc. 1780, rieditato da Carlo Pernigotti, ha restituito il 30% in più di testo e si è rivelato una raccolta di testamenti di esponenti epicurei, unico documento di questo tipo nella collezione ercolanese. 

Il metodo

🧪 La termografia attiva, comparabile all’imaging iperspettrale SWIR, ha anche fornito preziose informazioni per la conservazione dei papiri, come la struttura dell’ordito e i punti di incollatura. Gli esperimenti sono stati condotti con laboratori mobili presso l’Officina dei Papiri Ercolanesi, grazie alla strumentazione sviluppata nel progetto MUR PON IR SHINE. Un viaggio nel tempo reso possibile dalla scienza, che ci avvicina ai pensieri e alle vite di filosofi antichi, restituendo voce a testi rimasti in silenzio per secoli. 

Fonte: CNR

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