Ascoli Piceno celebra la sua anima artistica con il Viale della Ceramica Ascolana
🎨 Un nuovo tassello si aggiunge al mosaico culturale di Ascoli Piceno: è stato inaugurato il suggestivo Viale della Ceramica Ascolana, un progetto che trasforma il muro in travertino lungo Corso Vittorio Emanuele in una vera e propria galleria a cielo aperto. L’intervento, che costeggia i giardini pubblici, è parte del programma CeramicAscoli e si propone di valorizzare l’artigianato locale, la memoria storica e l’identità cittadina.
👥 Un evento partecipato e sentito
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte oltre cento cittadini, insieme a figure istituzionali e culturali come il Sindaco Marco Fioravanti, l’Assessore all’“intelligenza artigianale” Nico Stallone, il Consigliere Patrizia Petracci, l’Assessore regionale Andrea Antonini, il Direttore dei Musei civici Stefano Papetti e il promotore del progetto Simone Panichi.
🖌️ 14 opere, 10 maestri, un racconto condiviso
Il viale ospita 14 opere ceramiche, ciascuna dedicata a un tema simbolico che racconta la città : dalle olive alla Quintana, dal Carnevale all’Ascoli Calcio. A firmarle sono dieci maestri ceramisti già protagonisti della decorazione della scalinata Leopardi, tra cui Anna Maria Falconi, Giulia Alesi, Barbara Tomassini, Luciano Caponi e altri nomi di spicco dell’artigianato locale.
🚪 Una porta d’ingresso al cuore di Ascoli
L’installazione è pensata come un invito a scoprire il centro storico, un “biglietto da visita” che accoglie i visitatori e li guida verso le meraviglie della città delle cento torri. “Un modo per riscoprire le nostre tradizioni e i nostri simboli”, ha commentato Stallone, citando il travertino, i personaggi storici come Crivelli e Cecco d’Ascoli, e il patrono Sant’Emidio.
🌟 Tradizione formazione e innovazione
Il progetto mira a sostenere le botteghe artigiane, promuovere la formazione di nuove generazioni di ceramisti e rafforzare l’offerta turistica. “Abbiamo trasformato un muro voluto da Giulio Gabrielli in un racconto vivo fatto di colori, simboli e creatività ”, ha dichiarato Panichi, sottolineando il valore culturale e identitario dell’intervento.
Fonte: ANSA
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