Tre medaglie e un vaso: il tesoro nascosto sotto Piazza Venezia

🏛️ Roma non smette mai di sorprendere. Durante gli scavi per la realizzazione della nuova Linea C della metropolitana, in corso sotto Piazza Venezia, è emersa una scoperta affascinante: un piccolo vaso in terracotta contenente tre medaglie commemorative in bronzo risalenti al 1465 con l’effige di Papa Paolo II. Il ritrovamento è avvenuto all’interno delle fondamenta nord del Palazzetto Venezia, durante la messa in luce delle strutture tardo quattrocentesche. Le medaglie, probabilmente nascoste intenzionalmente al momento della costruzione, rappresentano un gesto di buon auspicio legato alle pratiche edilizie del Rinascimento. 

🕰️ Un gesto simbolico tra fede e tradizione 

«Queste medaglie – spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma – ci raccontano una tradizione antica, legata alla posa delle fondamenta: un rito di protezione e benedizione per l’edificio. È significativo che la scoperta sia avvenuta proprio durante il Giubileo, un momento di riflessione e memoria collettiva». Non è la prima volta che oggetti simili vengono rinvenuti in quest’area. Già agli inizi del Novecento, durante i lavori per la realizzazione di Piazza Venezia e del Vittoriano, l’archeologo Rodolfo Lanciani documentava il ritrovamento di vasi contenenti monete e medaglie, nascosti nelle fondamenta di Palazzo Venezia. 

🔍 Un rituale che attraversa i secoli 

«Occultare oggetti nei basamenti – aggiunge Marta Baumgartner, direttrice scientifica dello scavo – è una pratica che affonda le radici in epoche remote. Un gesto rituale che accompagnava la nascita di palazzi, chiese e persino abitazioni private, come segno di protezione e prosperità». 

📜 Un frammento di storia restituito alla città 

Secondo Luigi La Rocca, Capo Dipartimento Tutela del Ministero della Cultura, la scoperta non solo conferma la data di costruzione del Palazzetto Venezia (1467), ma testimonia la straordinaria stratificazione storica di Roma. «È la prova che si può coniugare la realizzazione di grandi opere pubbliche con la tutela del patrimonio archeologico, grazie alla sinergia tra istituzioni e operatori». I reperti saranno valorizzati ed esposti all’interno della futura stazione, offrendo a cittadini e turisti un’occasione unica per ammirare da vicino un frammento autentico della Roma rinascimentale. 

Fonte: MIC

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