Il pranzo della domenica diventa simbolo della candidatura UNESCO della cucina italiana
🎭 Cibo come cultura, storia e legame sociale
Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha evidenziato come la cucina italiana, dalle sue espressioni più raffinate a quelle popolari, sia il frutto di una geografia variegata e di una storia stratificata. «La storia del cibo è storia della civiltà», ha detto, ricordando che la cucina italiana è riconosciuta nel mondo come simbolo di eccellenza e autenticità. Anche il Presidente dell’ANCI e Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha ribadito il valore sociale del cibo: «Non c’è pasto senza condivisione, non c’è tavola senza una storia da raccontare». Il pranzo della domenica diventa così il cuore pulsante di una cultura che vive nella quotidianità, nei gesti tramandati, nei sapori che parlano di terra e tradizione.
📺 Una festa nazionale e internazionale
L’iniziativa sarà protagonista di uno speciale televisivo su RAI1, all’interno di Domenica IN – Speciale UNESCO, con collegamenti in diretta dalle piazze dei Comuni coinvolti. A partecipare saranno volti noti della cultura, dello spettacolo, dello sport e del giornalismo, per celebrare insieme il patrimonio gastronomico italiano. Ma la festa non si ferma ai confini nazionali. La cucina italiana è un legame vivo per oltre 60 milioni di connazionali all’estero, e un punto di riferimento per chi nel mondo si ispira allo stile di vita italiano. Per questo, l’iniziativa coinvolgerà anche le ambasciate italiane a Londra, Parigi e New York, dove si celebreranno piatti e tradizioni locali in chiave italiana.
🍷 Un invito a riscoprire il valore della tavola
Il pranzo della domenica non è solo un momento conviviale: è un rito che racconta chi siamo. Con questa iniziativa, l’Italia si prepara a chiedere al mondo di riconoscere la sua cucina come patrimonio immateriale dell’umanità. E lo fa nel modo più autentico: sedendosi a tavola, insieme.
Fonte: MIC

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