Norma e La Scala: l’eleganza della lirica scolpita nell’argento


🎶  Il fascino della lirica italiana rivive in una creazione numismatica dedicata a Norma, capolavoro immortale di Vincenzo Bellini, e al prestigioso palcoscenico che le diede vita: il maestoso Teatro alla Scala di Milano

🏛️ Il debutto storico e l’omaggio a Giuditta Pasta 

Fu proprio la Scala ad ospitare, nel 1831, la prima indimenticabile rappresentazione dell’opera, interpretata dalla straordinaria Giuditta Pasta. Il suo volto, immortalato nel celebre dipinto di François Gérard esposto al Museo Teatrale, trova ora nuova vita sul rovescio della moneta, incorniciato da un raffinato motivo in stile ottocentesco. 

💰 Arte numismatica: un tributo che parla d’Italia 

La nuova moneta della Collezione Numismatica 2025, emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è realizzata in argento 925‰, con finitura Proof e valore nominale di 5 euro. La sua peculiare forma rettangolare la rende ancora più distintiva, ed è stata disegnata dall’artista incisore Annalisa Masini, per la Serie dedicata alla Lirica Italiana. 

🎭 Presentazione ufficiale in un’occasione d’eccellenza 

Il conio è stato presentato oggi in occasione della Prima dell’Opera alla Scala con la partecipazione di Federico Freni, Sottosegretario al MEF Paolo Perrone, Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Fortunato Ortombina, Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro alla Scala

🔍 Dettagli tecnici della moneta 

Sul dritto è la facciata del Teatro alla Scala entro cornice ottocentesca; in alto REPUBBLICA ITALIANA, in basso logo del teatro, segno R della Zecca di Roma e anno 2025; sigla AM dell’incisore sul lato destro. Sul rovescio si nota il ritratto di Giuditta Pasta tratto da Gérard con elementi colorati; in alto CINQUE EURO, in basso GIUDITTA PASTA e NORMA. Questa moneta non è solo un oggetto da collezione: è una celebrazione in metallo prezioso della grandezza della musica italiana. Un piccolo capolavoro che racchiude secoli di bellezza, passione e storia culturale.

Fonte: IPZS

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