Funghi d’estate: una stagione sorprendente tra boschi e microclimi

🍄 Dopo una primavera avara di raccolti, l’estate 2025 si è rivelata generosa per gli amanti della micologia. Il caldo intenso di fine giugno, combinato con le piogge regolari portate dai cicloni nord-atlantici, ha creato un mix perfetto per la crescita dei funghi, soprattutto nel Nord Italia e nel Triveneto. Nei boschi sono tornati protagonisti i pregiati Boletus edulis, affiancati da finferli, steccherini dorati e persino varietà insolite come il porcino rosso, tipico di climi più freschi. Nelle zone di pianura si sono avvistati anche ovoli e amanite tropicali. In Liguria, lungo l’Appennino e nel Centro-Sud, si sono registrate buttate brevi ma intense di Boletus reticulatus, spesso in compagnia di altre specie. Un segnale chiaro: i funghi seguono ormai i microclimi locali più che le stagioni tradizionali, in un contesto climatico sempre più imprevedibile. 

🧭 Cercare funghi in sicurezza: il vademecum essenziale 

Coldiretti e Federforeste ricordano che la raccolta dei funghi è un’attività affascinante, ma che richiede attenzione e preparazione. Ecco alcune regole fondamentali: 

- Scegli percorsi adatti alla tua condizione fisica 

- Avvisa qualcuno della tua destinazione e, se possibile, non andare da solo 

- Consulta le previsioni meteo per evitare temporali improvvisi 

- Indossa scarponi con suola scolpita, abbigliamento a strati e porta uno zaino con l’essenziale

🌱 Raccolta consapevole: rispetto per il bosco e per la legge 

Durante la raccolta: 

- Preleva solo funghi che riconosci con certezza 

- In caso di dubbi, rivolgiti al servizio micologico dell’ASL 

- Non danneggiare esemplari sconosciuti o la flora circostante 

- Informati sulle normative locali: spesso è richiesto un tesserino o permesso 

- Evita rastrelli e uncini, che rovinano il micelio 

- Pulisci i funghi sul posto e riponili in cestini rigidi e areati, mai in sacchetti di plastica. Il mancato rispetto di queste regole può comportare sanzioni e il sequestro del raccolto. 

🌳 Un tesoro naturale ed economico 

Con quasi 120.000 km² di boschi — il 40% del territorio nazionale — l’Italia è un paradiso per i cercatori di funghi. Liguria (81% di copertura forestale), Trentino-Alto Adige (62%) e Sardegna (56%) guidano la classifica per densità, con la Sardegna al primo posto per estensione assoluta: ben 1,3 milioni di ettari. La raccolta dei funghi non è solo una passione: per migliaia di cercatori professionisti rappresenta una fonte di reddito, alimentando mercati, ristoranti e le numerose sagre dedicate ai sapori del bosco

Fonte: Coldiretti

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