ENEA porta la stampa 3D nel mondo dell’alimentazione: nasce il cibo sostenibile e su misura

🧬 Il futuro della nutrizione prende forma… strato dopo strato. Con il progetto NUTRI3D, ENEA sta sviluppando alimenti stampati in 3D pensati per essere sostenibili, personalizzati e ad alto valore nutrizionale, in risposta alle esigenze di una popolazione in crescita e di un pianeta sotto pressione. 

🍯 Perle di miele e snack intelligenti: cibo che nasce dall’innovazione 

In collaborazione con Rigoni di Asiago, EltHub (coordinatore) e con il supporto di CREA – Alimenti e Nutrizione, i laboratori del Centro ENEA di Brindisi hanno creato barrette, snack e perle di miele stampati in 3D, ottenuti anche da colture cellulari vegetali e residui agroalimentari come sottoprodotti della lavorazione della frutta. Queste piccole sfere racchiudono non solo gusto e consistenza, ma anche valori etici e scientifici: trasformare scarti in nutrizione, esplorando nuove frontiere di personalizzazione. 

📊 Il sondaggio conferma: i consumatori sono curiosi e pronti a sperimentare 

Uno studio condotto su oltre 400 consumatori e pubblicato sulla rivista Innovative Food Science & Emerging Technologies ha mostrato che il 59% degli intervistati è disposto ad acquistare alimenti innovativi stampati in 3D, soprattutto se legati a benefici per la salute. «Le perle arricchite con cellule vegetali risultano più succose e gradite», spiega Simona Errico (ENEA, laboratorio di Bioeconomia Circolare). «La consapevolezza della composizione ha un impatto positivo sull’interesse, dimostrando l’importanza della trasparenza», aggiunge Paola Sangiorgio, ricercatrice ENEA. 

🌍 Una risposta concreta alla sfida globale dell’alimentazione 

Secondo le stime, entro il 2025 il mercato della stampa 3D alimentare raggiungerà 360 milioni di euro, spinto dalla necessità di nutrire oltre 12 miliardi di persone entro il 2100, come previsto dalle Nazioni Unite. «I cambiamenti climatici e la scarsità di terreni coltivabili ci spingono verso nuovi modelli produttivi», sottolinea Silvia Massa, responsabile ENEA del progetto. «La stampa 3D consente di creare cibi sicuri, personalizzabili e adatti persino a scenari estremi, come le missioni spaziali» 

🎓 La sfida culturale: innovare anche nel racconto 

Nonostante l’interesse crescente, alcuni consumatori considerano questi prodotti non naturali. Per superare questa barriera, i ricercatori lanciano un appello: servono campagne informative accessibili, che aiutino a colmare il divario tra scienza, percezione e accettazione sociale. 📌 Stampare il cibo non è più fantascienza: è una realtà che guarda alla sostenibilità, alla salute e al futuro del pianeta. Da ENEA, nasce una nuova visione del gusto: nutrizione su misura, innovazione a ogni boccone.

Fonte: ENEA

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