Un secolo di stile: la moda del Novecento in scena a Palazzo Pitti
👗 Dai movimenti flapper agli anni delle paillettes, dagli esperimenti sartoriali più audaci alle forme futuristiche dello Space Age, la moda del Novecento prende vita tra le sale affascinanti del Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti, grazie a un nuovo allestimento che ripercorre cento anni di eleganza, creatività e rivoluzione estetica.
🧵 Quaranta capolavori mai visti prima, in dialogo con l’arte
In mostra, 40 abiti iconici, molti dei quali mai esposti, dialogano con le opere di maestri della pittura del XX secolo come Galileo Chini, Felice Casorati e Alberto Burri. Un intreccio visivo e narrativo che celebra la moda come linguaggio culturale, specchio uiu u cambiamento, mezzo d’espressione. La collezione, parte di un patrimonio di 15.000 capi e accessori che spazia dal Settecento a oggi, sarà soggetta a rotazioni annuali, per riportare alla luce gioielli nascosti, restaurati e pronti a incantare.
🪡 Un viaggio sartoriale tra decenni, rivoluzioni e visioni
La mostra si apre con un tributo alla Charleston fashion, immersa in atmosfere esotiche e avanguardistiche. Lo straordinario Trittico di Galileo Chini fa da sfondo a un abito indossato dalla moglie del pittore alla prima della Turandot al Teatro La Scala nel 1926. Tessuti preziosi e decorazioni ispirate a Cina, Giappone e India raccontano l’orientalismo e il desiderio di emancipazione delle giovani donne ribelli dell’epoca. Si passa poi alla moda tra le due guerre, con capi che abbracciano il Déco, il razionalismo e il glamour cinematografico degli anni Trenta, accostati alle visioni artistiche di Casorati, Schiaparelli e Vionnet. Il secondo dopoguerra è raccontato con rarità assolute: un abito firmato dal giovane Yves Saint Laurent, appena nominato direttore creativo di Dior nel 1957, e tre capi indossati da Ingrid Bergman, tra cui uno straordinario Gattinoni. Negli anni Sessanta e Settanta esplodono grafismi, minigonne, subculture e suggestioni spaziali. Lo stile futuristico e minimalista dello Space Age Movement è rappresentato dai lavori visionari di André Courrèges, André Laug e Pierre Cardin.
🎨 Dall’arte sartoriale alla scultura tessile
La moda si fa forma con Roberto Capucci, protagonista di un’eleganza scolpita, audace e indipendente che sfida il prêt-à-porter e plasma abiti come vere opere architettoniche. A chiudere il percorso, un’esplosione di luce e colore: gli anni Ottanta di Enrico Coveri, che ha reso le paillettes un tratto distintivo del suo stile ironico e anticonformista.
🗣️ Le voci del museo
«La moda del Novecento è un linguaggio visivo e culturale in dialogo costante con le arti», spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde. «Dalla sensualità decorativa di Galileo Chini al minimalismo dello Space Age e ai bianchi e neri di Burri, la moda arricchisce la narrazione figurativa dell’arte». «Nel Novecento la moda racconta la donna tra libertà ed eleganza», aggiunge la curatrice Vanessa Gavioli. «Dalle flapper agli anni Trenta, dalla rivoluzione Chanel alle esplorazioni spaziali, fino alla festa di luce di Coveri: ogni decennio è un atto di espressione, sfida e bellezza.» 📍 Se ami la moda e l’arte, non perderti questo viaggio straordinario tra stoffe, sogni e storia. ✨ A Palazzo Pitti, il passato indossa il futuro.
Fonte: Uffizi
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