Bolsena e la memoria dell’acqua: una mostra che riemerge dal passato
🏛️ Un viaggio tra archeologia subacquea e cultura villanoviana
La prima tappa si trova al Museo territoriale del Lago di Bolsena, ospitato nello storico Palazzo Monaldeschi della Cervara. Qui è esposta la maggior parte dei materiali rinvenuti grazie alle ricerche del Servizio di Archeologia Subacquea della Soprintendenza di Viterbo. I reperti, attribuiti alla cultura Villanoviana, ci conducono nel tempo che precede la nascita delle grandi città etrusche come Tarquinia, Vulci, Cerveteri, Veio e Orvieto.
⛪ Un’esperienza immersiva sull’Isola Bisentina
La seconda sede si trova nella suggestiva Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo sull’Isola Bisentina, recentemente restaurata e restituita alla comunità nel 2024. La mostra è articolata in quattro sezioni tematiche: il mondo femminile, il sacro, la vita quotidiana, il viaggio. Una narrazione stratificata e coinvolgente che offre una lettura profonda delle testimonianze archeologiche rinvenute.
🤝 Un progetto condiviso
All’inaugurazione hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali, Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente della Camera, Andrea Di Sorte, Sindaco di Bolsena, Fabrizio Magani, Direttore generale archeologia, belle arti e paesaggio, Margherita Eichberg, Soprintendente ABAP per Viterbo ed Etruria Meridionale, Barbara Barbaro, Funzionaria archeologa della Soprintendenza
🎙️ Le parole del Ministro Giuli
«Il Lago di Bolsena è un luogo d’elezione, l’ombelico del mondo», ha dichiarato il Ministro. «Qui affondano le radici ancestrali del popolo etrusco, preceduto dalla civiltà villanoviana. Queste scoperte ci proiettano verso il futuro, rappresentando un patto ideale tra antico e contemporaneo.» La memoria dell’acqua è un invito a scoprire il passato con occhi nuovi, esplorando un territorio che continua a restituire tesori e storie inaspettate. Bolsena è, oggi più che mai, crocevia di cultura e archeologia.
Fonte: MIC

Commenti
Posta un commento