Resti di materiali militari Usa, un accordo per il recupero
La Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura e l’Agenzia della Difesa USA per i prigionieri di guerra e i dispersi in azione hanno firmato un Memorandum d’intesa per semplificare il recupero e la restituzione dei resti di personale militare statunitense disperso in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un protocollo chiaro e condiviso
L’accordo, siglato dal Capo Dipartimento per la Tutela del Patrimonio Luigi La Rocca e dal Direttore dell’Agenzia della Difesa USA Kelly K. McKeague, stabilisce procedure uniformi e snelle per la ricerca e l’intervento, garantendo il rispetto delle norme archeologiche in tutte le fasi del processo.
Un simbolo di amicizia tra Italia e Stati Uniti
"L’intesa riflette lo spirito di cooperazione che anima le relazioni tra Italia e Stati Uniti" – ha dichiarato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli – "Con questo strumento diplomatico, uniamo il diritto alla memoria dei caduti con la tutela del patrimonio archeologico."
Ricerca e salvaguardia del patrimonio
Alla luce delle numerose testimonianze archeologiche che continuano ad emergere, Luigi La Rocca ha sottolineato l’importanza di un protocollo condiviso, per evitare interferenze con possibili reperti storici durante le indagini. L'accordo rafforza la collaborazione tra Italia e USA, garantendo un approccio metodologico rispettoso, nel nome di chi ha sacrificato la vita per la libertà.
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Fonte: MIC

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