ISTAT, in calo il potere d'acquisto delle famiglie
I dati diffusi oggi da Istat sulle vendite al dettaglio segnalano una crescente difficoltà per le famiglie italiane. A febbraio, vendite stazionarie su base mensile, annua: -2,5% in volume e -1,5% in valore, la flessione più marcata degli ultimi dieci mesi.
Effetti sulle famiglie
Le famiglie si trovano costrette a rinunce significative: -16,9% di consumi di carne e pesce, con preferenza per tagli meno costosi, -2,4% di consumi di frutta e verdura. Il 51% acquista prodotti in offerta o prossimi alla scadenza. Inoltre la frequentazione dei discount è in aumento (+12,1%).Convergenza di problemi
La combinazione di inflazione crescente, salari fermi e politiche commerciali penalizzanti sta aggravando le disparità economiche, comprimendo il potere d’acquisto delle famiglie. Occorrono misure urgenti per il Governo, la rimodulazione dell’Iva sui beni di largo consumo con un risparmio stimato di oltre 516 euro annui per famiglia. Potrebbero aiutare la istituzione di un Fondo contro la povertà energetica e contrasto alla povertà alimentare e l'incremento delle risorse per la sanità pubblica. Una riforma fiscale equa per sostenere i redditi medio-bassi sarebbe opportuna e anche il rinnovo dei contratti e rivalutazione equa delle pensioni. È tempo di azioni concrete per tutelare la domanda interna e la tenuta economica delle famiglie italiane.
Fonte: Federconsumatori

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