Ditelo col Cartellonismo!, in mostra opere di Aguìn
Il cartellonismo: un linguaggio universale
I manifesti pubblicitari e le insegne commerciali hanno plasmato il paesaggio urbano del Novecento, diventando un mezzo espressivo che attraversa generazioni. La mostra propone una rilettura della forma d’arte attraverso la visione di Aguìn, le cui opere evocano le atmosfere della pubblicità d’epoca con colori accesi di giorno e bagliori neon nelle notti metropolitane.
Le opere in esposizione
La mostra presenta 38 lavori, perlopiù acrilici e tempere su legno, tra cui: Cinzano, Ovunque, Fiat, Osram, Pneus, Pirelli. Tra i pezzi più significativi, spicca un progetto scultoreo dedicato al cartellonista francese Charles Loupot (1892-1962) e un tributo al Bonhomme Ambois, icona della pubblicità per le Galeries Barbès, realizzata in cartone. Un suggestivo confronto tra arte contemporanea e cartellonistica storica.
Aguìn: l’artista e studioso della pubblicità
Nato a Bari nel 1967, Aguinaldo Perrone, in arte Aguìn, è noto per la sua reinterpretazione del linguaggio pubblicitario. Le sue opere spaziano dalla pittura all’installazione, con una particolare attenzione al rapporto tra memoria e paesaggio urbano.
Premi e riconoscimenti
Ha esposto in Italia e all’estero, tra cui la 54ª Biennale di Venezia, e ha ottenuto importanti premi: Artist Wanted in Times Square (New York, 2012), Premio della critica a Eurochocolate (2009), Selezione dell’opera Mostra Mura Maestre a Lucca Comics and Games (2013). Oltre all’arte, l’insegnamento Aguìn è docente di Storia del design presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, contribuendo alla diffusione della cultura visiva e pubblicitaria.
Fonte: ANSA
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