Aversa, la rinascita dei beni storici del Fondo edifici di culto

Il 21 marzo scorso, la chiesa di San Biagio è stata riaperta ai fedeli e ai visitatori, insieme al restaurato convento di Sant’Antonio al Seggio e all’abside della chiesa di San Domenico. I tesori, appartenenti al Fondo edifici di culto (Fec) del Ministero dell’Interno, sono stati riportati al loro splendore grazie a interventi mirati. 

Restauri finanziati e sinergie 

I lavori di restauro sono stati realizzati in collaborazione tra la Prefettura di Caserta per il Fec, la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Caserta e Benevento e l’Ufficio diocesano per i Beni culturali. Le opere sono state finanziate con fondi del Ministero dell’Interno e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). 

Un patrimonio storico recuperato 

Il monastero benedettino di San Biagio, che risale a prima della fondazione di Aversa, è citato già nel 1043 nel Cartario di San Biagio e venne inglobato nel perimetro urbano nel 1382. Chiuso nel 2020 per inagibilità, oggi riapre con nuovi splendori. Il convento francescano di Sant’Antonio al Seggio (1232) e la Chiesa di San Domenico (XIII secolo) racchiudono opere d’arte straordinarie: dipinti di Lama, la pala di Firello, affreschi rinascimentali e un interno barocco con lavori di Raguzzini. 

Beni restituiti alla collettività 

Il Prefetto di Caserta, Lucia Volpe, ha sottolineato l’importanza di questo risultato, frutto dell’impegno di molti, che restituisce questi beni alla comunità monastica e a tutti i cittadini. 

Fonte: Ministero dell'Interno


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