Rapporto risorse idriche, Firenze la città dove l'acqua è meno costosissima

Immagine creata con Ai di Bing Copilot

Presentato a Firenze il XVI Rapporto Nazionale sulle tariffe idriche, realizzato da Federconsumatori in collaborazione con la Fondazione Isscon. L’indagine analizza le tariffe aggiornate di ATO e dei Gestori del servizio idrico integrato nel 2024 per tutti i capoluoghi di regione, fornendo uno spaccato sulla situazione del sistema idrico nel nostro Paese, tra criticità, carenze, rincari e qualità del servizio. 

Importanza dell’analisi 

Il controllo è fondamentale per comprendere come e dove intervenire per preservare una risorsa vitale come quella idrica che diventa sempre più importante e preziosa alla luce dei cambiamenti climatici. Non a caso, l’acqua è entrata anche nel mirino della speculazione finanziaria con il primo future al mondo sull’acqua lanciato nel 2020 da Cme Group in collaborazione con Nasdaq, quotando il prezzo dei diritti sull’acqua in California, uno Stato colpito dalla siccità. 

Situazione attuale 

Il livello di allarme sull’acqua a livello globale è elevato, ma nel nostro Paese non sembra esserci la stessa consapevolezza e attenzione. Per questo motivo, Federconsumatori ritiene necessario avviare con urgenza un piano strategico per l’acqua, considerato che la salvaguardia delle risorse idriche e la gestione efficace, efficiente e sostenibile dei servizi idrici rientrano tra gli obiettivi del PNRR. 

Le tariffe 

La 16a Indagine sul servizio idrico integrato, condotta da Federconsumatori e dalla Fondazione Isscon, ha analizzato le tariffe per il servizio idrico integrato applicate nei capoluoghi di regione italiani nel 2024, prendendo come riferimento una famiglia tipo di 3 persone con un consumo medio annuo di 150 o 182 m3. I dati emersi: 

Consumo annuo di 150 m³: Le città con il costo più alto sono Firenze (564,04 euro), Perugia (511,79 euro) e Genova (504,28 euro). Le città con il costo più basso sono Milano (160,13 euro), Campobasso (191,18 euro) e Napoli (193,64 euro). Dal 2016 al 2024, il costo medio del servizio è aumentato del 40%. Consumo annuo di 182 m³: Le città con il costo più alto sono Firenze (763,41 euro), Perugia (618,09 euro) e Genova (614,07 euro). Le città con il costo più basso sono Milano (177,15 euro), Napoli (206,45 euro) e Campobasso (234,66 euro). Per entrambi i livelli di consumo, le tariffe più elevate si registrano nel Centro Italia, con una media di 463,84 euro per 150 m³ e 586,20 euro per 182 m³. 

Le criticità 

Dall’analisi emergono tre principali criticità: Frammentazione dell’offerta dei gestori, necessità di rafforzare la dimensione media degli operatori del settore, favorendo piani di integrazione dei gestori nei piccoli contesti territoriali e reti colabrodo, considerando che nel 2022, la dispersione della risorsa idrica in Italia è stata pari al 42,4%, tra le più alte d’Europa. Costi e tariffe elevati, uniti all’impoverimento delle famiglie e a un sistema di sostegni non sempre adeguato, rischiano di creare disparità inaccettabili. 

Le proposte 

Alla luce dei costi e delle criticità, Federconsumatori propone di definire un prezzo dell’acqua calibrato alla capacità reddituale dei cittadini. Avviare un piano di investimento per rendere più efficiente e sicura la rete idrica. Dotare il settore di sistemi anti-spreco a livello industriale, agricolo e civile. Promuovere una campagna di sensibilizzazione sulla gestione della risorsa idrica. 

Ecco alcuni dati di riferimento: 

Regione Capoluogo 2024 su 150 m³ 2016 su 150 m³ Variazione % 

Abruzzo Pescara       € 363,26           € 247,97            46% 

Basilicata Potenza    € 413,71            € 240,52           72% 

Calabria Catanzaro   € 286,26            € 173,79           65% 

Campania Napoli     € 193,64            € 189,63             2% 

Emilia    Bologna    € 264,78             € 258,68            2% 

Friuli-Venezia Giulia Trieste € 467,17 € 310,83 50% 

Lazio Roma € 342,04 € 229,15 49% 

Liguria Genova € 504,28 € 386,71 30% 

Lombardia Milano € 160,13 € 105,45 52% 

Marche Ancona € 437,50 € 327,90 33% 

Molise Campobasso € 191,18 € 126,25 51% 

Piemonte Torino € 382,07 € 272,34 40% Puglia Bari € 407,27 € 325,13 25% 

Sardegna Cagliari € 408,22 € 280,23 46% 

Sicilia Palermo € 370,18 € 224,66 65% 

Toscana Firenze € 564,04 € 431,35 31% 

Trentino Trento € 240,17 € 244,21 -2% 

Umbria Perugia € 511,79 € 307,97 66% 

Valle d’Aosta Aosta € 263,72 € 192,20 37% 

Veneto Venezia € 308,77 € 218,78 41% 

Italia € 354,01 € 254,69 40% | Media Nord Italia 2024 | € 323,89 | | Media Centro Italia 2024 | € 463,84 | | Media Sud Italia e isole 2024 | € 329,22 | 

Regione Capoluogo 2024 su 182 m³ 

Abruzzo Pescara € 442,32 

Basilicata Potenza € 503,96 

Calabria Catanzaro € 355,87 

Campania Napoli € 206,45 

Emilia Rom.     Bologna € 281,37 

Friuli Trieste € 552,57 

Lazio Roma € 421,10 

Liguria Genova € 614,07 

Lombardia Milano € 177,15 

Marche Ancona € 542,21 

Molise Campobasso € 234,66 

Piemonte Torino € 485,37 

Puglia Bari € 519,87 

Sardegna Cagliari € 532,27 

Sicilia Palermo € 477,37 

Toscana Firenze € 763,41 

Trentino € 270,20 

Umbria Perugia € 618,09 

Valle d’Aosta Aosta € 323,85 

Veneto Venezia € 388,48 

Italia € 435,53 | Media Nord Italia 2024 | € 386,63 | | Media Centro Italia 2024 | € 586,20 | | Media Sud Italia e isole 2024 | € 409,10 |

Fonte: Federconsumatori

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