Salvator Rosa agli Uffizi con La strega

Speciale esposizione a Palazzo Pitti: La Strega di Salvator Rosa. L’imponente tela, acquistata dal museo per 450.000 euro, è al centro di una speciale esposizione nella Sala Bianca di Palazzo Pitti. I visitatori della reggia granducale possono ammirare questo monumentale dipinto, che sarà successivamente esposto in modo permanente nelle sale dei maestri del Seicento agli Uffizi. Farà compagnia a capolavori di CaravaggioMedusaSacrificio di Isacco e Bacco, e alla Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi. Un artista tormentato Salvator Rosa, uno dei maestri più originali e influenti del suo tempo, disprezzava i mecenati, si inimicò il potente Bernini a Roma e amava raffigurare soggetti magici e legati all’occulto. 

La Strega: un capolavoro dell’arte esoterica 

Al centro dell’imponente dipinto, la maga malvagia compare inginocchiata. Il suo corpo sgraziato e cadente è raffigurato con segni del tempo accentuati, mescolando tratti femminili e androgini. Il viso stravolto mostra occhi pieni di rabbia, mentre brandisce un ramo in fiamme nella mano sinistra e un contenitore di forma sferica con una figura diabolica nella mano destra. A terra sono sparsi oggetti con oscuri significati: una brocca di vetro, monete, uno specchio, pezzi di ossa, un teschio e un foglio bianco con simboli esoterici e il monogramma dell’autore, SR. Il dettaglio più raccapricciante è un bambino morto avvolto in un panno, simbolo delle leggende sulle streghe che utilizzavano il sangue infantile per le loro pozioni magiche. 

Storia e contesto 

Il soggetto stregonesco è ricorrente nella produzione di Salvator Rosa, tipicamente legato agli anni del suo soggiorno fiorentino. Dal 1640 al 1648 Rosa fu stipendiato dal cardinale Giovan Carlo de’ Medici, frequentando la corte medicea e gli ambienti accademici e eruditi fiorentini interessati ai temi esoterici e filosofici. Tra le opere di questo periodo ci sono Streghe e incantesimi (National Gallery di Londra), Strega (Musei Capitolini) e Tentazioni di Sant’Antonio (Galleria Palatina di Palazzo Pitti). Rosa dedicò al tema della magia anche componimenti letterari, tra cui un’ode intitolata La Strega (1646). 

Acquisizione e importanza 

Circa 450.000 euro sono stati pagati per l’acquisto del dipinto che rischiava di non rientrare più in Italia dopo essere stato all'estero per molti anni. L'opera ha ricevuto il parere favorevole del comitato scientifico degli Uffizi. Dichiarazione del direttore Simone Verde "Il prezioso ingresso in collezione della Strega di Salvator Rosa ci permette di accrescere qualitativamente il nucleo collezionistico della pittura seicentesca del museo. Le Gallerie degli Uffizi annoverano già numerosi dipinti di Rosa, ma il tema magico e stregonesco era finora assente. Con questo capolavoro, un autentico manifesto teorico della pittura barocca, gli Uffizi si dotano di un’altra potente icona, restituendo all’Italia un capolavoro altrimenti destinato all’esilio".

Fonte: Uffizi

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