Pamploni e Venere al bagno alla Galleria dell'Accademia di Firenze
La Galleria dell'Accademia di Firenze arricchisce le sue collezioni con una preziosa statuetta in terracotta intitolata Venere al bagno, realizzata da Luigi Pampaloni (Firenze, 1791-1847).
Esposizione nella Gipsoteca
Il bozzetto preparatorio sarà esposto nella Gipsoteca, accanto agli altri modelli in gesso di Pampaloni e del suo celebre maestro, Lorenzo Bartolini. Pampaloni presentò l'opera all'esposizione annuale dell'Accademia di Belle Arti nel 1838.
Caratteristiche
La spontaneità dell'opera, coinvolgente e distante dalle rigide convenzioni neoclassiche, riflette le meditazioni dell'artista sugli insegnamenti di Bartolini e sul "bello naturale" come imitazione della realtà. Queste caratteristiche sono particolarmente evidenti nel bozzetto in terracotta di 38 centimetri, esposto all'ultima edizione della Biennale internazionale dell'antiquariato di Firenze e recentemente acquisito dalla Galleria dell'Accademia.
Descrizione della statuetta
Venere al bagno ritrae la dea in procinto di immergersi in acqua, mentre un ampio telo che la ricopre cade, provocando il gesto istintivo di coprire il seno con una mano. La figura si reclina pudicamente in un movimento spontaneo e naturale, evidenziato dalla torsione del busto e dall'abilità dello scultore nel plasmare la creta, creando delicati effetti di chiaroscuro che valorizzano la morbidezza del ventre e la pienezza dei giovani seni.
Missione della Galleria
La preziosa terracotta offre al pubblico uno sguardo unico sul processo creativo dell'artista. La sua collocazione nella Gipsoteca arricchisce ulteriormente l'importante collezione di scultura ottocentesca del museo, già valorizzata dal recente riallestimento di questo spazio. L'acquisizione del bozzetto di Luigi Pampaloni migliorerà la comprensione di un artista strettamente legato al museo fiorentino.
Fonte: ANSA

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