Ironia nell'arte italiana, mostra a MamBo


Dagli anni Cinquanta a oggi, la storia dell'arte italiana attraverso il tema dell'ironia. È il programma della mostra collettiva Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo, a cura di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni, ospitata nella Sala delle Ciminiere del MamBo - Museo d'Arte Moderna di Bologna dal 6 febbraio al 7 settembre. 

In esposizione: 

La dimensione ironica carica di potere immaginativo di Bruno Munari; L'irriverenza di Piero Manzoni; La vertigine del paradosso di Gino De Dominicis; L'ironia politica di Piero Gilardi e Michelangelo PistolettoLa sfida agli stereotipi femminili di Tomaso Binga e Mirella Bentivoglio; La sperimentazione linguistica del nonsense di Adriano Spatola e Giulia Niccolai Con Maurizio Cattelan, Paola Pivi e Francesco Vezzoli, l'accostamento contraddittorio tra soggetti e situazioni sfrutta l'ironia per svelare le incongruenze del presente. Invece Chiara Fumai e Italo Zuffi smascherano le regole non scritte del sistema dell'arte. Il duo artistico Eva e Franco Mattes, attingendo al linguaggio dei meme diffusi sul web, rivela una forma umoristica che oggi caratterizza la rete. 

Origini dell'ironia 

Già nel mondo antico, grazie a figure come Socrate e Platone, l'ironia è "l'arte di fare domande". Questo strumento unico permette all'essere umano di avere uno sguardo più lucido e disincantato sulla realtà, svelandone anomalie e contraddizioni. Tramite giochi umoristici, parodie e battute di spirito, l'ironia diventa anche un antidoto, un'alternativa divertente e arguta per proteggere l'uomo da ciò che lo affligge. L'esposizione è sostenuta dal Gruppo Hera e rientra nel programma istituzionale di Art City Bologna 2025, realizzato in occasione di Arte Fiera.

Fonte: ANSA

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