Sostenibilità rimane un concetto nebuloso per molti cittadini e i pregiudizi diffusi potrebbero ostacolare l'adozione di comportamenti di mobilità più sostenibili. I cittadini tendono a concentrarsi sulla dimensione ambientale, protezione, conservazione della biodiversità, riduzione dell'impatto delle attività umane e aziendali che è ritenuta la più importante da oltre la metà degli intervistati. Tuttavia, c'è meno consapevolezza riguardo l'accessibilità e l'economicità dei servizi. Inoltre, c'è una certa difficoltà nel riconoscere i mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (il 31% dei rispondenti considera "a basso impatto" la propria vecchia auto a combustione). Sono i risultati dell'indagine Mobilità sostenibile, cosa ne pensi?, che ha coinvolto 1.794 cittadini durante la Settimana europea della mobilità 2024, realizzata in collaborazione con le AACC ADICONSUM, ADOC, ASSOUTENTI, CITTADINANZATTIVA, CODACONS, FEDERCONSUMATORI, MOVIMENTO CONSUMATORI, MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO, UDICON, UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI.
Smuoviamoci!
Dall'indagine è nata la campagna Smuoviamoci!, promossa dalle 10 associazioni con l'obiettivo di chiarire e diffondere informazioni sulla mobilità sostenibile, ridurre i pregiudizi e promuovere comportamenti responsabili. La campagna informativa, lanciata nei giorni scorsi, sarà diffusa attraverso vari canali digitali e social delle associazioni fino a dicembre per trattare argomenti come la sostenibilità, la mobilità sostenibile, il trasporto pubblico locale, la mobilità individuale e condivisa, le piattaforme digitali e i vantaggi dell'adozione di modelli di mobilità più sostenibili. L'indagine ha anche rivelato che il limitato uso dei mezzi di trasporto a basso impatto ambientale è principalmente dovuto agli alti costi di acquisto o di utilizzo, all'inefficienza o assenza del trasporto pubblico locale e ai lunghi tempi di ricarica dei veicoli elettrici.
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