Palazzo Reale a Napoli, al via il recupero del trono dei Borbone
Gli interventi
Il trono sarà 'impacchettato' e lascerà Napoli oggi, giovedì 12 settembre per Torino. Dopo il restauro, che riguarderà sia la parte lignea che la tappezzeria e si concluderà alla fine dell'estate del 2025, il seggio sarà esposto nella mostra temporanea Restituzioni e ritornerà nel capoluogo partenopeo a febbraio 2026. I lavori di restauro sono affidati alla Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale. La poltrona, di manifattura napoletana, fu realizzata intorno alla metà dell'Ottocento in legno intagliato e dorato con rivestimento in velluto color cremisi e un gallone metallico con frange di seta. Ai lati, due braccioli con teste leonine; dopo l'Unità d'Italia, fu aggiunto lo stemma sabaudo sul petto dell'aquila posta in cima allo schienale. Il trono è protetto da un baldacchino in velluto cremisi e galloni argentati, decorato con nastri intrecciati, e poggia su un tappeto finemente decorato.
Recupero dello aspetto originale di alcuni ambienti di Palazzo Reale
"Con il sostegno di Intesa Sanpaolo, possiamo finalmente iniziare il restauro della Sala del Trono, continuando il lavoro di rinnovamento dell'Appartamento di Etichetta iniziato nel 2020, per ricostruire, per quanto possibile, l'aspetto originale del Palazzo Reale durante la monarchia. Dalle fotografie storiche e dai documenti d'archivio, sappiamo che il trono, creato a metà Ottocento durante il rinnovamento del palazzo, era situato sotto un baldacchino ora perduto, poi sostituito da un altro che nel 1930 si trovava nel palazzo del Quirinale a Roma. Il prossimo obiettivo è il restauro del tappeto, essenziale prima di riposizionare il trono", ha dichiarato Epifani. Michele Coppola, Direttore Generale delle Gallerie d'Italia Intesa Sanpaolo, ricorda: "Dal 1989, con Restituzioni, collaboriamo con le istituzioni pubbliche italiane per tutelare e valorizzare il patrimonio artistico nazionale. Con il termine della ventesima edizione, saranno oltre 2.000 le opere restaurate, tra cui il magnifico trono di Palazzo Reale". Sara Abram, Segretario generale del Centro conservazione e restauro 'La Venaria Reale', enfatizza: "Il progetto di restauro è il risultato di una collaborazione con il Palazzo Reale, motivo di grande orgoglio per noi".
Fonte: ANSA

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