Henri de Toulouse-Lautrec con Jane Avril au Divan Japonais tra highlights aste autunnali

Si prevede che Jane Avril au Divan Japonais di Henri de Toulouse-Lautrec possa raggiungere un valore di vendita tra 2,5 e 3,5 milioni di euro, diventando uno dei punti focali del mercato autunnale dell'arte di Christie's. L'opera è stata precedentemente parte delle collezioni di Georges Viau, S. Sévadjian e del noto collezionista norvegese J.B. Stang, e la sua vendita rappresenta una riscoperta straordinaria. Non esposta al pubblico dalla retrospettiva dell'artista del 1931 al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, la sua comparsa sul mercato segna un'importante riscoperta per il mondo dell'arte. Nel 1890, i manifesti litografici si diffondono grazie agli avanzamenti tecnici nella stampa a colori e alle nuove leggi sulla loro esposizione. Le opere pubblicitarie di Toulouse-Lautrec catturano l'effervescente atmosfera dei balli, dei caffè-concerto e della vivace vita notturna parigina, incarnando la Belle Époque e riflettendo perfettamente l'essenza del lavoro dell'artista. L'asta offre un'occasione rara per riscoprire e acquisire un pezzo significativo della storia culturale di Parigi e un'opera che ha avuto un impatto notevole sull'arte dei manifesti. L'opera sarà a catalogo dell'asta Avant-Garde(s) del 18 ottobre.

Stile orientale nella Parigi Belle Époque 

Il caffè Le Divan Japonais di Parigi, arredato in stile orientale, è uno dei numerosi caffè-concerto frequentati da Toulouse-Lautrec nella Parigi di fine Ottocento. La litografia che serve da poster è una delle più celebri e vendute al mondo. Jane Avril au Divan Japonais è il dipinto che ha ispirato tale litografia. L'opera del 1861, realizzata con la tecnica della peinture à l'essence, ritrae tre figure strettamente legate all'artista e ben note negli ambienti artistici e letterari parigini dell'epoca. In primo piano, come spettatrice, è raffigurata l'elegante ballerina di cancan Jane Avril. Alla sua destra si trova il critico d'arte Édouard Dujardin, e sullo sfondo, sul palco, la cantante Yvette Guilbet. Mentre Toulouse-Lautrec colloca il volto di quest'ultima fuori dall'inquadratura, è facilmente riconoscibile per il suo paio di lunghi guanti neri, accessorio prediletto della grande star della Belle Époque.

Fonte: First online

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