Buticchi, Tesla e il conflitto israelo-palestinese in "Il figlio della tempesta"
Marco Buticchi torna col romanzo Il figlio della tempesta che segue le tappe più enigmatiche della vita dell'inventore serbo Tesla, intrecciandole con gli eventi contemporanei del conflitto israelo-palestinese, in un susseguirsi di tensione e adrenalina. Alla fine del XIX secolo, Nikola arriva negli Stati Uniti per intraprendere la sua carriera di ideatore. Le sue rivoluzionarie scoperte in elettromagnetismo attirano l'attenzione sia dei servizi segreti che della criminalità organizzata e, in una New York tormentata dalle guerre di gang, il protagonista si trova davanti a una scelta cruciale: completare la sua ultima e potente invenzione o fermarsi prima che le implicazioni militari dei suoi esperimenti provochino tensioni inestinguibili tra le superpotenze? Alla sua morte nel 1943, sembra che i suoi segreti siano destinati a scomparire con lui. Tuttavia, il male non dimentica e non si arresta. La morte dell'inventore avvolge la sua scoperta in un velo di mistero, ma sollevando quel velo si rivela una minaccia terribile. Nel 2023, le tensioni tra Palestina e Israele esplodono in attacchi violenti il 7 ottobre. Tra gli ostaggi di Hamas c'è anche la famiglia di Roxie Oshman, sorella di Toba, collaboratrice di lunga data di Oswald Breil. Il vero obiettivo dell'attacco militare è il marito di Roxie, l'americano ebreo Richard Goldberg, un ingegnere elettronico che lavorava a un progetto estremamente segreto. Oswald e Sara Terracini sono incaricati di indagare sull'accaduto e scoprire cosa nasconde Goldberg. In una corsa contro il tempo, dovranno evitare che l'arma più pericolosa mai concepita cada nelle mani sbagliate. Il libro è prenotabile da Feltrinelli e sarà in libreria dal 24 settembre a 20,90 €.
Fonte: Feltrinelli

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