Un pozzo nello abitato romano di Borgoricco
Il Comune di Borgoricco conserva tracce di frequentazione umana nei secoli, la più evidente delle quali è il paesaggio agrario ordinato di origine romana, conosciuto come la centuriazione a nord-est di Padova. Nell'area dell'ex fondo Mometto, al confine di una centuria e in particolare all'incrocio tra un cardine (via Croce Ruzza) e un decumano (via Marconi), si trovano le tracce di un insediamento antico. L'analisi dei dati raccolti, che è ancora in corso, conferma comunque l'esistenza di un complesso produttivo che doveva utilizzare grandi quantità di acqua, come dimostrato dai sei pozzi scoperti in un'area di circa 4000 m². Uno di questi, il più a Sud, è stato completamente esaminato perché situato in corrispondenza dei canali necessari a deviare le acque di un fosso da ovest. Il pozzo, scoperto a una profondità di -0,68 metri dal livello del suolo, era rivestito da 8 mattoni curvi alternati, uniti da un legante di argilla limosa, per un totale di 18 strati conservati. Il diametro esterno misurava 1,22 metri, mentre quello interno era di 0,86 metri. Le ricerche archeologiche del 2007 e 2008, effettuate nei terreni destinati all'ampliamento dell'area industriale di Borgoricco, hanno rivelato, tramite la rimozione dello strato coltivato e sondaggi mirati, un abitato articolato in tre fasi distinte, che vanno dalla seconda metà del I secolo a.C. alla prima metà del I secolo d.C. Tra il 2019 e il 2022, la necessità di nuovi spazi produttivi ha permesso di esplorare ulteriori aree e di riaprire parti precedentemente non indagate, portando all'esecuzione di scavi estensivi e completi di tutte le strutture archeologiche.
Fonte: Soprintendenza Veneto

Commenti
Posta un commento