Polarizzazione raggi X rivela geometria della materia vicino al buco nero
Sistema Cygnus X-3
Il sistema binario Cygnus X-3, noto fin dagli anni '70 per la sua intensa luminosità in banda radio seguita da un rapido calo, ha stimolato indagini astronomiche coordinate a livello globale. La caratteristica unica, osservata durante eventi energetici rapidi, ha portato R.M. Hjellming nel 1973 a definirlo "il puzzle astronomico Cygnus X-3". Da allora, si sono susseguiti numerosi tentativi di decifrare la sua natura, e recentemente, il satellite italiano AGILE e la missione Fermi della NASA, con un significativo contributo italiano, hanno rilevato emissioni di raggi gamma da questa sorgente. Un momento decisivo nella comprensione di questo enigma astrofisico è l'osservazione di Cygnus X-3 tramite IXPE. Alexandra Veledina, ricercatrice all'Università di Turku e principale autrice dello studio, afferma che l'analisi della polarizzazione dei raggi X ha rivelato dettagli fondamentali sulla geometria del materiale vicino al buco nero centrale. "Abbiamo trovato che l'oggetto compatto è avvolto da una densa e opaca nube di materia. La luce che vediamo è il riflesso dalle pareti interne di un 'imbuto', simile a una 'tazza' con l'interno riflettente".
Fonte: ASI

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