Monitoraggio dei prezzi, nascono gli osservatori territoriali
Compiuto un importante primo passo verso la creazione degli Osservatori territoriali per il monitoraggio dei prezzi, una proposta fortemente sostenuta da Federconsumatori. Era preferibile una realizzazione più tempestiva, specialmente durante i periodi di maggiore tensione sui prezzi, ma ora gli acquirenti hanno a disposizione un ulteriore strumento per monitorare le dinamiche dei prezzi e contrastare le speculazioni. La firma dell'accordo tra i Ministeri delle Imprese e dell'Interno inaugura il progetto di monitoraggio dei prezzi al consumo di certi prodotti alimentari e agroalimentari, venduti nei principali mercati al dettaglio delle città capoluogo di Regione e delle Province autonome, con il coordinamento delle Prefetture e la collaborazione di Unioncamere e delle Associazioni dei Consumatori. La fase iniziale di sperimentazione sarà presto seguita dall'estensione a tutte le province italiane. Ridurre i prezzi è una priorità per soddisfare le esigenze reali dei consumatori e supportare le famiglie, in particolare quelle economicamente e socialmente più vulnerabili, che negli ultimi anni hanno sofferto maggiormente l'ingente aumento dell'inflazione. Un segnale significativo, in linea con le richieste del sodalizio. Tuttavia, è fondamentale che il Governo implementi anche altri interventi di controllo dei prezzi da noi suggeriti, come la riduzione dei carichi fiscali e parafiscali sulle bollette e la rimodulazione dell'Iva sui beni di largo consumo, assicurando un controllo più efficace sulla loro reale applicazione a beneficio dei consumatori, oltre ad altre misure per supportare più decisamente le famiglie e stimolare la domanda interna. I dati commerciali rilasciati oggi dall'Istat confermano che a maggio le vendite sono aumentate dello 0,4% in valore su base annua, ma sono diminuite dello 0,8% in volume, evidenziando la diffusa difficoltà economica delle famiglie dei consumatori e l'insufficienza delle misure finora adottate, molte delle quali sono cessate nell'ultimo anno.
Fonte: Federconsumatori

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