Mappare l'aria per individuare i funghi del pianeta

Ricercatori dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Iret) e del National Biodiversity Future Center (NBFC) hanno partecipato a uno studio internazionale guidato dall'Università di Jyväskylä, in Finlandia, che sta mappando i funghi del mondo a partire da campioni di aria di diverse aree del pianeta. Il team ha adottato un approccio innovativo per indagare la biodiversità, campionando l'aria in 47 luoghi all'aperto in tutto il mondo, includendo località tropicali, subtropicali, temperate e polari. ricca di DNA di piante, funghi, batteri, insetti, mammiferi e altri organismi. Lo studio è pubblicato su Nature, ha riguardato. Per identificare i funghi presenti, è stata utilizzata la tecnica del sequenziamento del DNA delle spore fungine trasportate dal vento, Gli studiosi italiani coinvolti, Luigi Paolo D’Acqui e Stefano Ventura del Cnr-Iret, hanno contribuito in particolare all'area dell’arcipelago delle Svalbard, dove i funghi sono fondamentali per l'ecosistema terrestre. Grazie al supporto della base Dirigibile Italia del Cnr a Ny-Ålesund, hanno potuto estendere i campionamenti alle regioni più settentrionali del pianeta.

Fonte: CNR

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