Ducati, design e innovazione in monete da collezione

Ministero dell'Economia e delle Finanze ha emesso una serie di monete celebrative dedicate alla leggendaria Ducati, l'iconica "rossa" di Borgo Panigale. Le monete, parte della collezione Eccellenze Italiane e coniate dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, offrono un percorso visivo attraverso l'innovazione e il design che hanno reso la Ducati un emblema di eccellenza nel settore motociclistico, omaggiando i modelli più rappresentativi della marca. La serie include tre monete d'argento e un trittico che narrano la storia dell'azienda attraverso immagini emblematiche. Le monete, in argento 925‰ con un valore nominale di 5 euro, sono disponibili nella versione Fior di Conio con dettagli colorati. La tiratura limitata prevede 5.000 esemplari per la Ducati Panigale, 6.000 per la Ducati 916 e 4.000 per la Ducati Cucciolo, mentre per il trittico sono stati coniati 3.000 pezzi. Create dall'incisore Antonio Vecchio, sono opere numismatiche eccezionali che rendono omaggio alla storia del motociclismo italiano, catturando l'essenza di un'icona italiana per collezionisti ed entusiasti. Sul fronte comune si ammira lo storico stabilimento Ducati di Borgo Panigale, inaugurato nel 1936, con il logo in evidenza in alto a destra e la scritta «REPUBBLICA ITALIANA» a circondare l'immagine. Sul rovescio della prima moneta è la rivoluzionaria Cucciolo del 1949, il primo modello prodotto da Ducati che ha inaugurato l'epopea del marchio bolognese. Sulla destra, l'anno di emissione «2024»; in basso, il valore nominale «5 EURO» e l'identificativo «R» della Zecca di Roma; sulla sinistra, la firma dell'artista «A.Vecchio»; e in alto, la scritta «DUCATI» ad arco. Questa moneta presenta elementi decorativi colorati. Sul rovescio della seconda moneta: la Ducati 916, progettata da Massimo Tamburini e definita nel 2014 dalla rivista Motorcycle News come «la moto più affascinante degli ultimi 50 anni». Anche qui, sulla destra l'anno di emissione «2024»; in basso, il valore «5 EURO» e l'identificativo «R» della Zecca di Roma; e a completare il design, la firma dell'artista «A.Vecchio».

Fonte: Istituto Poligrafico dello Stato