Cambiamenti climatici preoccupano oltre metà degli italiani

Nel 2023, la preoccupazione per i cambiamenti climatici è aumentata, coinvolgendo il 58,8% della popolazione dai 14 anni in su, rispetto al 56,7% del 2022. Circa il 40% si interessa dello smaltimento dei rifiuti e dell'inquinamento delle acque. La qualità dell'aria dà a pensare alla metà dei cittadini, una percentuale quasi invariata dal 1998. Il dissesto idrogeologico nel 2023 preoccupa il 26,5% delle persone dai 14 anni in su, in aumento rispetto al 22,4% del 2022. Solo il 10% considera l'inquinamento acustico, elettromagnetico e il degrado del paesaggio tra le principali problematiche ambientali. La conservazione delle risorse naturali è un crescente interesse cittadino: nel 2023, il 72,8% fa attenzione a non sprecare energia e il 69,8% a non sprecare acqua, in aumento rispetto al 67,6% del 2022. Nel Mezzogiorno prevale l'acquisto di prodotti a chilometro zero (28,8%), mentre al Nord si limita la guida rumorosa per ridurre l'inquinamento acustico (52,5%) e si preferiscono i trasporti alternativi (20,3%).

Fonte: ISTAT

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