Parigi si appresta a inaugurare una grande mostra sull'Arte Povera, prevista dal 9 ottobre 2024 al 27 gennaio 2025 presso la Bourse de Commerce-Collection Pinault. Allo stesso modo di Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Venezia, il progettista giapponese Tadao Ando ha trasformato l'antica sede delle trattative dei commercianti parigini in un nuovo spazio espositivo avveniristico, la Collection Pinault, desiderata e finanziata dal magnate francese della moda e appassionato d'arte contemporanea. L'esposizione mira a ripercorrere le origini italiane, lo sviluppo e l'impatto internazionale del movimento. Già ora, a più di tre mesi dall'apertura e mentre Parigi si prepara per i Giochi Olimpici (26 luglio-11 agosto), parigini e turisti possono ammirare Idee di Pietra - 1532 kg di luce, la scultura-'albero' di Giuseppe Penone posizionata davanti all'ingresso della Bourse de Commerce, nel cuore di Parigi, in risonanza a Foglie di Pietra, un'opera simile del maestro piemontese installata dal 2017 in largo Goldoni a Roma, aggiungendo un nuovo spettacolare elemento al gemellaggio storico tra le capitali di Francia e Italia. L'esposizione, annunciata come una delle più importanti della prossima stagione parigina insieme ai Capolavori della Galleria Borghese in mostra per la prima volta al Musée Jacquemart-André (dal 6 settembre 2024 al 5 gennaio 2025), vedrà la curatrice Carolyn Christov-Bakargiev, rinomata specialista d'arte e già direttrice del castello di Rivoli, riunire a Parigi oltre 250 opere di tredici esponenti dell'Arte Povera, tra cui Penone, Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio.
Fonte: ANSA
![](https://panel.marketagent.com/Recruit/GetResource/it?ResourceName=468x60_Marketagent_gruen.gif)
Commenti
Posta un commento