Caffè arabico, ENEA ha partecipato allo studio per la mappatura del genoma
ENEA nel team internazionale che ha mappato ad altissima risoluzione il genoma della Coffea arabica, la specie più pregiata e diffusa di caffè, ma anche la più sensibile alle malattie e ai cambiamenti climatici. Lo studio, pubblicato su Nature Genetics, illustra i metodi di selezione delle piante più resistenti e adattabili agli stress ambientali. I ricercatori hanno decodificato il patrimonio genetico della pianta e delle specie progenitrici. Nata dalla ibridazione tra Robusta e Eugenioides che cresceva nello altopiano etiopico, in Great Rift Valley da dove è poi spostata nello Yemen. Quindi Olandesi hanno portato il vegetale in Indonesia e Francesi nell’isola della Riunione, nei Caraibi e in Sud America. Ognuno di questi spostamenti ha coinvolto pochissimi semi e/o piante, creando dei “colli di bottiglia genetici” che sono alla base della bassissima diversità genetica di Arabica, responsabile fra l’altro della sua sensibilità a una serie di malattie, fra cui la terribile ruggine del caffè. La osservazione ha permesso di individuare le cellule che danneggiano il raccolto.
Fonte: ENEA
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