Sicilia patria di microelettronica con CHips JU
UE e microelettronica
L’infrastruttura approvata rientra, infatti, nelle tecnologie individuate dalle Linee Pilota (Pilot Lines) del programma Chips JU come quelle destinate a svolgere un ruolo cruciale nell’avanzamento dell’Europa con particolare riferimento ai settori più critici e ad alto impatto della microelettronica. Tra tali tecnologie rientra la realizzazione di un sistema integrato per lo sviluppo delle tecnologie dei semiconduttori ad ampia banda proibita (WBG) per l'elettronica di potenza e a radiofrequenza (RF), che saranno sviluppate dalla Linea Pilota approvata. Per raggiungere tale fine, verranno potenziate le strutture già esistenti nel campo dei semiconduttori avanzati e delle tecnologie correlate: in Italia “Beyond Nano”, infrastruttura avviata nel 2020, frutto della collaborazione tra Cnr, Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), Regione Siciliana e STMicroelectronics. Si aggiungono infrastrutture presenti in Finlandia, Polonia, Svezia, Austria, Francia e Germania, coinvolgendo Università e Centri di ricerca di tali Paesi, e riunendo comunità scientifica e comunità industriale nello sviluppo di prodotti e processi avanzati, in accordo alle roadmap delle diverse tecnologie microelettroniche. In aggiunta al Cnr, I partner italiani del progetto sono Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Centro Italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore Chips-it, Consorzio Nazionale Interuniversitario per la Nanoelettronica IUNET. L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dal Ministero delle imprese e del Made in Italy (MIMIT), dal MUR e dal Ministero di Economia e Finanza (MEF) nonché dalla Regione Siciliana e dal Comune di Catania. Il costo complessivo del progetto è di 360 milioni €: sarà ripartito per il 50% su fondi comunitari e per il 50% su fondi messi a disposizione dagli Stati partecipanti alla proposta. L’Italia è lo Stato che riceverà la maggiore quota di finanziamento: 212 milioni di euro, di cui 106 milioni di euro provenienti dalla Comunità Europea, 53 milioni di euro dal MUR e una quota equivalente dal MIMIT. Di questi, circa 190 milioni di euro sono destinati al Cnr per la linea pilota che verrà realizzata attraverso le competenze dell’Istituto di microelettronica e microsistemi (Cnr-Imm).
Fonte: CNR

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