Rilevamento del rame disperso nei campioni di acqua isolati dal fiume Sarno più semplice con un metodo ideato dai ricercatori dello Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti di CNR con Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli. Il team ha sviluppato un test ottico che individua la presenza del metallo e quantifica gli effetti di diatomee, microalghe impiegate da biosensori. Hanno impiegato la tecnica di microspia innovativa detta Fourier Ptychography che con la luce Led mappa le piante acquatiche in una immagine con risoluzione submicrometrica. Per esaminare il risultato si sono avvalsi di geometria frattale, un modello matematico che descrive la complessità di oggetti naturali. Il gruppo di studio ha notato che anche piccole percentuali dello elemento chimico stressano i vegetali, cambiandone la forma, e maggiormente causandone la morte. La modalità, descritta su Scientific Reports può essere usata per rilevare i livelli di inquinamento in aree in cui si svolge attività estrattiva o zone acquatiche molto industrializzate.
Fonte: CNR

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