Semi e bucce di melograno curano la ipertensione
I residui della trasformazione dei frutti di melograno sono un toccasana per la ipertensione e le malattie cardiovascolari. A rivelarlo una ricerca condotta dallo Istituto per la Bioeconomia di CNR e la Università di Pisa pubblicato sulla rivista Nutrients. Un lavoro che oltre alle applicazioni mediche può fornire indicazioni per limitare lo impatto degli scarti nell'ambiente. Gli scienziati hanno estratto il succo dal frutto, producendo bucce e semi che hanno proprietà salutari per la presenza di ellagitannini, punicalagina e acido ellagico
Cavitazione idrodinamica
Gli studiosi hanno impiegato una tecnica di estrazione green che permette di ottenere una soluzione solubile in acqua e più sicura all'organismo. Infatti, hanno scelto la cavitazione idrodinamica utilizzata con buoni risultati con agrumi e filiere forestali con un ridotto consumo di energia e a bassa temperatura. Quindi hanno somministrato il succo per via orale a dei ratti ipertesi che hanno mostrato la capacità di contrastare lo incremento della pressione. Le cavie erano tratto dei benefici anche a livello cardiaco con un abbassamento di citochine, molecole che provocano infiammazioni.
Fonte: CNR

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