Biblioteca di Napoli acquisisce lettera di Leopardi
Lo intervento del Ministero della Cultura
MIC ha esercitato il diritto di prelazione per un importo di 8.500 € dopo la segnalazione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio. La lettera del 22 dicembre 1824 ha carattere prevalentemente privato e e permette di avvicinarsi alla quotidianità del poeta. Leopardi parla della nascita di un componimento mai dato alle stampe, “una edizioncina elegante - come si legge nel testo - dei Caratteri di Teofrasto tradotti dal greco in puro e buono italiano”, testimonianza concreta dell’interesse filologico di Leopardi per la realizzazione di una edizione del testo greco che consentisse la più corretta traduzione di un libro poco conosciuto e del quale esisteva una più imprecisa traduzione fatta “dal Costantini”.
Il rapporto tra i cugini
I due cugini intrattennero nel tempo una fitta corrispondenza, caratterizzata da un profondo affetto e da un comune interesse per la cultura, grazie alla assidua frequentazione sviluppata durante i soggiorni romani di Leopardi. Simile nella scrittura delle consonanti e delle vocali sia per il carattere maiuscolo e per il minuscolo, sia per contenuti e i sentimenti di stima reciproca espressi nel testo, sembra che le due missive possano avere una continuità tra di loro.
Fonte: MIC

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