Opere di François-Xavier Fabre e Emilio Santarelli alla Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti
Le opere entrate nella collezione
Lo artista neoclassico Fabre agli inizi degli anni Novanta del Settecento trova rifugio nel granducato di Toscana, dopo un soggiorno a Roma dove ha vinto il famoso Prix de Rome. Trascorre quasi tre decenni nella regione, stringendo rapporti d’amicizia con gli artisti e gli intellettuali della corte, Alfieri e la Contessa d’Albany. Il ritratto acquisito è firmato e datato 1809, ai primissimi tempi del regno della sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi.
La identificazione del giovane in uniforme con l’intendente Delanoy non è accettata da tutti i critici, ma l’ambientazione è riconoscibile. Infatti, il soggetto è rappresentato in piedi su una terrazza della collina di Boboli, con vista sul centro cittadino e sulla cupola del Duomo, il campanile di Giotto e Orsanmichele.
Il busto marmoreo di François-Xavier Fabre è realizzato con straordinaria eleganza neorinascimentale.
Fonte: Uffizi

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