Contenuto generato con Bing Image Creator |
Smart Tv e on demand
Per la prima volta, la maggior parte delle famiglie italiane possiede almeno una TV collegata a Internet. D’altra parte, il 2023 sarà ricordato come l’anno del sorpasso delle Smart TV sulle TV tradizionali: oggi nelle case degli italiani ci sono complessivamente 21 milioni di Smart TV e 20 milioni e mezzo di TV tradizionali. Tra gli utenti della Tv on demand prevalgono gli uomini, giovani o adulti. Gli anziani sono minoritari, ma in forte crescita negli anni. Il genere più amato sono i film, e la stragrande maggioranza del pubblico segue la programmazione online con una frequenza abituale, ovvero più di un giorno alla settimana. Di fronte alla mutazione della domanda e alla moltiplicazione dell’offerta di contenuti online da parte dei broadcaster stranieri, le emittenti nazionali hanno mostrato una capacità che non era scontata di proporsi anche sul web attraverso cataloghi digitali e piattaforme on demand. Il pubblico delle piattaforme gratuite delle emittenti nazionali ha una propria specificità: più donne, più bambini, più anziani, più laureati rispetto al totale degli utenti dei programmi sul web. Mantiene, inoltre, una vocazione più generalista con una maggiore differenziazione nei generi seguiti.
Problemi di connessione
Gli utenti spesso hanno a disposizione una connessione che non consente di apprezzare il servizio web: due milioni di famiglie non possiedono collegamento a Internet da casa, e 5 milioni e 500.000 si collegano da casa esclusivamente con il cellulare. Inoltre, circa 9 milioni di famiglie (il 36,9% del totale) non hanno la banda larga nell’abitazione. È quindi necessario che si faccia quanto possibile per rispettare l’obiettivo del PNRR che prevede entro la fine del 2026 connessioni a 1 Gigabit su tutto il territorio nazionale per tutti i cittadini. Occorre non dimenticare 700.000 famiglie, il 2,8% del totale che non hanno in casa neanche un apparecchio televisivo.
Commenti
Posta un commento