Gianfranco Meggiato e il mito di Castore e Polluce a Roma

Il volo e L'attimo fuggente
I Dioscuri tornano a Roma
rinnova il mito di Castore e Polluce con le sculture di Gianfranco Meggiato posizionate fino a 1 febbraio tra Via Veneto e Porta Pinciana, nel Municipio 1. Le opere sono in alluminio e bronzo, alte tra 2 e 6 metri, e realizzate con la tecnica della fusione a staffa e della cera a caldo. Castore e Polluce permettono allo artista di indagare dualità e duplicità, umanità e divinità, materialità e spiritualità, unione e armonia. Il volo è il lavoro che fa riferimento al fratello divino e alla genti che vogliono staccarsi dagli affari terreni, L'attimo fuggente richiama il mortale colto nel momento del trapasso. Sfera quantica esprime la forza della materia e Disco Orione la brillantezza della costellazione.
Fonte: Arte.it

Commenti