Resistenza antimicrobica, settimana di sensibilizzazione

Il Ministero della Salute e Aifa hanno promosso lo uso consapevole degli antibiotici poiché ogni anno alcune infezioni provocano oltre 35mila morti in Europa. La prescrizione dei farmaci dovrebbe essere accompagnata da una corretta informazioni sull'assunzione, insistendo sulla responsabilità individuale. Fino al 24 novembre saranno organizzate le iniziative di World AMR Awareness Week in cui esperti tratteranno il tema della resistenza antimicrobica (AMR) e della capacità di un microrganismo di sopravvivere o addirittura crescere in presenza del medicinale. 

I numeri di AMR

Il documento Global burden of bacterial antimicrobial resistance in 2019: a systematic analysis, pubblicato nel 2022 sulla rivista scientifica The Lancet, riporta una stima globale di 4,95 milioni (range 3,62–6,57) di decessi associati a infezioni causate da batteri resistenti registrate nel 2019, inclusi 1,27 milioni (95% UI 0,911–1,71) di decessi attribuibili a batteri AMR nel solo anno 2019. In tali stime non sono incluse le infezioni resistenti causate da altri tipi di microrganismi, come virus, funghi e parassiti. La pandemia COVID-19 ha aggravato questa situazione, anche nei paesi occidentali. Alcuni dati Secondo una stima OCSE, fra il 2015 e il 2050, se le attuali tendenze non cambieranno, il trattamento delle infezioni resistenti, nei Paesi del G7, comporterà in media una spesa straordinaria, ogni anno, di circa 7 milioni di giorni di degenza ospedaliera in più e l’Italia contribuirà a questo calcolo con circa 1,3 milioni di giorni di degenza ospedaliera in più ogni anno. Nel 2019 l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato la resistenza antimicrobica una delle 10 principali minacce per la salute pubblica a livello mondiale.  In media, il trattamento delle infezioni resistenti si traduce in una spesa straordinaria, ogni anno, di circa 7 milioni di giorni di degenza ospedaliera in più (rispetto al trattamento delle infezioni non resistenti) nei paesi del G7 tra il 2015 e il 2050, cui l’Italia contribuisce con circa 1,3 milioni di giorni di degenza ospedaliera in più, ogni anno. 

Le iniziative

Il 20 novembre a Bologna è in programma lo incontro Aggiornamento sulle linee guida per l’uso prudente dell’antibiotico nell’allevamento del bovino da latte e il 22 e 23 si svolgerà il Workshop annuale del laboratorio nazionale di riferimento per l’antibiotico-resistenza e del centro di referenza nazionale per l’antibiotico-resistenza 2023, fruibile online.

Fonte: Ministero della Salute

 

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