Ambienti vivibili su Mercurio nelle cavità dove sublimano Vrl

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Ghiacciai di sale potrebbero testimoniare la presenza di alcuni ambienti di Mercurio vivibili. Gli scienziati di Planetary Science Institute hanno osservato le zone in cui si concentrano i volatili che hanno caratteristiche simili a aree estreme della Terra, le alture cilene nei cui laghi si trovavano microbi. I ricercatori hanno confrontato il contesto del pianeta con le concentrazioni di azoto su Plutone, notando che la situazione si verifica sia più all'interno che allo esterno del Sistema solare.

La formazione dei ghiacciai salini

Le zone sarebbero delle fosse di sublimazione, avvallamenti in cui gli elementi esposti al calore del Sole passano direttamente dallo stato gassoso al solido senza diventare liquidi. Le cavità si trovano in corrispondenza di crateri provocati dallo impatto di asteroidi. Pertanto gli studiosi ritengono che i volatili possano trovarsi al di sotto della superficie di Mercurio, accumulati in strati. Su alcuni corpi celesti quindi la vita potrebbe svilupparsi non all'esterno, ma allo interno in zone abitabili dipendenti dalla profondità. Borealis Chaos, la regione polare Nord del pianeta, ha la crosta molto frammentata e i buchi sono cancellati: al di sotto dello strato collassato sarebbero i Vrl, in un livello già solidificato formatosi 4 miliardi di anni fa.
Fonte: Agenzia Spaziale Italiana

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