Pompei: i morti colpiti dal crollo degli edifici a Insula Casti Amanti


Sono morti probabilmente per il crollo di parte degli edifici provocato dal terremoto collegato alla eruzione di Pompei i due individui rinvenuti nel cantiere di messa in sicurezza del fronte di scavo di Insula dei Casti Amanti. I corpi appartengono a uomini di circa 55 anni con traumi multipli. 

I materiali 

Gli archeologi che hanno trovato gli scheletri hanno trovato tra le vertebre e il cranio materiale organico, probabilmente stoffa. Inoltre, tra le ossa erano anche delle paste vitree, vaghi di collana e sei monete. Dei denari due erano in argento, uno repubblicano del II secolo a.C. e l'altro del periodo di Vespasiano. Il gruzzoletto era composto anche da sesterzi, un quadrante e un asse. Nella stanza erano presenti anche un'anfora e ciotole, brocche e vasi. La parete Sud è crollata e ha colpito un uomo, mentre l'altro è schiacciato dalla parte superiore del muro occidentale. Le scoperte permettono di approfondire la dinamica dello sconvolgimento che ha distrutto la città, discesa di lapilli, colate piroclastiche e anche movimenti tellurici.
Fonte: MIC

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