Produttori e trasformatori devono ancora decidere il prezzo del pomodoro da industria. Saltato il rinnovo dell'Accordo Quadro per il Nord, gli agricoltori potrebbero ridimensionare la quantità di frutti coltivati per evitare di chiudere in perdita. Gli acquirenti del settore secondario hanno proposto una maggiorazione del 20% del prezzo delle verdure, lo scorso anno 108,5 € a tonnellata. La cifra è però considerata troppo bassa per l'aumento dei costi dei fitofarmaci e delle spese energetiche e le aziende richiedono almeno 160 €. A gennaio e febbraio le vendite sono aumentate e quindi si ritiene che non dovrebbero rimanere scorte di magazzino. La data per il prossimo incontro non è ancora definita.
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