Museo di Altino: un privato consegna pezzi provenienti dalle necropoli imperiali

Immagine di Soprintendenza del Veneto

Consegnati al Museo Archeologico Nazionale di Altino i reperti in possesso di un collezionista trevisano. Il detentore dei materiali rinvenuti nel sottosuolo a inizio Novecento e riferibili a contesti funerari dell'antica città ha comunicato volontariamente all'istituzione il possesso dei beni. Infatti, la Legge 364 del 20 giugno 1909 stabilisce che conservano i pezzi debbano presentare la documentazione che attesti che siano giunti nelle sue mani per donazione o eredità o ancora assegnati dallo Stato. Non potendo giustificare regolarmente il possesso, il privato si è rivolto al centro culturale per consegnare gli oggetti.

Elementi funebri

L'Archeologa Cinzia Rossignoli ha attestato che i pezzi provenissero dalle necropoli presenti nei pressi di Altinum, databili all'età imperiale (I d.C.). Un monumento funerario in pietra con due leoni accovacciati a guardia del cippo anepigrafe. Il reperto trova confronti col coperchio di una urna proveniente da Via Annia. Inoltre il provato ha consegnato una base lapidea della defunta Sippia Clara dal dedicante Sippio Secondo. Il nome è attestato anche a Padova Oderzo e Concordia Sagitta, gens plebea di origine osca.

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