I cannabiodi per la cura del cancro alla prostata
Alessia Ligresti, Cnr-Icb |
Cannabis per curare il cancro alla prostata. Istituto di chimica biomolecolare di CNR e l'Università di Brescia hanno dimostrato che un componente non psicoattivo, CBD, della canapa indiana contrasta il tumore resistente alla terapia ormonale. Infatti, le cellule cancerogene in fase avanzata possono cambiare con la riprogrammazione metabolica e quindi diventare refrattarie ai farmaci. Lo studio pubblicato rivista Pharmacological Research ha rivelato la possibilità di combinare CBD a altri fitocannabinoidi per ridurre la crescita della neoplasia. Quindi i ricercatori hanno usato gli elementi per prendere di mira la funzione mitocondriale che regola il metabolismo cellulare, VDAC1. Unendolo a CBD innescano nella particella un meccanismo di morte programmata o opoptosi. Pertanto la canna non è più soltanto un palliativo, ma agenti antitumorali. Hanno partecipato anche l'Unità di malattie metaboliche complesse e mitocondri dell'Istituto di ricerca in biomedicina (Barcellona) e l'Unità di ricerca sui sistemi complessi e non lineari dell'Università di Portsmouth (Regno Unito).
Fonte: CNR
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