Fec e Invitalia partner nelle gare per il restauro e la valorizzazione di 293 beni del fondo
Con l'obiettivo di valorizzare e far conoscere il vasto patrimonio artistico-culturale del Fondo edifici di culto (Fec), gestito dal ministero dell'Interno, è stato dato avvio a una serie di interventi di restauro e conservazione finanziati con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
In questa cornice si inserisce l’attività di Invitalia che, in esecuzione delle determinazioni assunte dalla direzione centrale degli Affari dei culti e per l'Amministrazione del Fec, ha pubblicato due procedure di gara per accordi-quadro del valore di 257 milioni di euro, finalizzate a migliorare la qualità e la sicurezza di 293 siti ed edifici religiosi di proprietà del Fondo.
Gli interventi riguardano alcune tra le più importanti chiese dislocate su tutto il territorio nazionale come, per esempio, la basilica di S. Domenico a Bologna, il chiostro maiolicato di S. Chiara a Napoli o, ancora, la basilica di S. Maria Novella a Firenze.
Il supporto tecnico operativo fornito da Invitalia è previsto dal ministero dell'Economia e delle Finanze su impulso del ministero della Cultura, titolare della misura (PNRR) “Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio Fec e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art), M1C3 - Investimento 2.4”, rispetto al quale il ministero dell’Interno è il soggetto attuatore del programma degli interventi di restauro e adeguamento sismico del patrimonio Fec.
Le due procedure di gara sono state suddivise in 9 lotti geografici e ogni lotto geografico in 4 sub-lotti prestazionali, ovvero relativi alle diverse prestazioni necessarie alla realizzazione delle opere (servizi tecnici, servizi di verifica della progettazione, lavori e servizi di collaudo).
Lo strumento dell’accordo-quadro costituisce un supporto alla governance dell’intervento PNRR: permette, infatti, di avviare contestualmente tutte le procedure d’appalto relative alle fasi prestazionali utili all’attuazione dell’intervento e, al tempo stesso, consente agli operatori economici di organizzare per tempo l’offerta (sub-fornitori, materiali, ecc.), a fronte di una domanda ingente e contemporanea.
Fonte: Ministero dell'Interno
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