Udine ricorda i poliziotti deceduti nei lager nazisti con nove pietre d'inciampo


Si è svolta a Udine, davanti all'ex sede della questura, che oggi ospita il Conservatorio statale di musica Jacopo Tomadini, la cerimonia di posa di nove pietre d'inciampo in memoria dei poliziotti che persero la vita nei campi di concentramento nazisti. Presenti il capo della Polizia Lamberto Giannini, il prefetto di Udine Massimo Marchesiello, le cariche istituzionali del territorio, cittadini, alcuni familiari dei nove caduti e il figlio del maresciallo Spartero Toschi, l’unico sopravvissuto.

«Questa storia, come tante altre, è importante per conoscere un momento drammatico della storia del nostro Paese, proprio adesso che stiamo vivendo di nuovo un momento di guerra. C'è stato chi ha saputo scegliere con chiarezza qual era la parte giusta e lo ha fatto pagandone le estreme conseguenze», ha detto Giannini.

«Ritengo», ha proseguito il capo della Polizia, «che questi eventi, questi esempi, non siano un semplice ricordo. Tutte le volte che delle comunità e dei cittadini fanno degli atti così belli, così sentiti, per noi è molto importante». E rivolgendosi ai giovani presenti, ringraziandoli per il loro interesse e entusiasmo, ha dichiarato: «Noi delle Forze dell'ordine ce la metteremo sempre tutta per potervi garantire un futuro di crescita e serenità, nel diritto e nella democrazia».

Tutti gli interventi che si sono susseguiti nel corso dell'evento hanno ricostruito i fatti storici del 1944, quando la questura di Udine fu interessata da rastrellamenti da parte delle SS naziste che riguardarono una quarantina di funzionari, guardie di pubblica sicurezza e impiegati civili. Di questi, dieci furono deportati nei campi di concentramento nazisti e nove non fecero più ritorno in Italia.

Nell’atrio di Palazzo Morpungo, luogo della cerimonia, è stata allestita, inoltre, la mostra “2022–Pietre d’inciampo” composta da pannelli biografici, uniformi e materiali d’epoca per ricordare i tragici eventi che in quegli anni bui colpirono la questura e la città di Udine.

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