Torino, la prefettura tra "I Palazzi delle Istituzioni si aprono alla città”
Nell'ambito della manifestazione “I Palazzi delle Istituzioni si aprono alla città”, in occasione del 25 aprile, è possibile far visita all’Antico Palazzo delle Regie Segreterie di Stato, gli antichi ministeri del Regno sabaudo, oggi sede della prefettura di Torino. Si potrà anche visitare il Palazzo che fa quinta di levante a piazza Castello, nel centro dell’antica zona di comando dei Savoia, e l’ala privata della prefettura, come già fanno i capi di Stato e alte personalità. L'iniziativa sarà replicata il 2 giugno, festa della Repubblica italiana, e il 4 novembre, giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze armate.
L'idea del prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, è che la sede della prefettura, uno dei palazzi più belli della città, già sede di ministri, ambasciatori, prefetti, scrigno prezioso della storia nazionale, debba essere condiviso con i cittadini torinesi e, così, restituito alla città.
Accedere al piano nobile del Palazzo delle ex Regie Segreterie e alle sue sale storiche sarà facile, alcuni volontari e studenti accompagneranno i visitatori divisi in gruppi alle sale; si parte dalla sonora grandiosità della Galleria affrescata dal bolognese Pelagio Palagi che si apre in cima allo spettacolare scalone d’onore di Benedetto Alfieri per giungere nell’infilata delle sale di rappresentanza, allestite sempre da Alfieri e affrescate da Francesco Gonin, arredate con i migliori pezzi provenienti dal mobiliere di Palazzo Reale e dalle Raccolte Civiche per arrivare fino all’ufficio che fu di Camillo Benso conte di Cavour, una piccola stanza rimasta intatta dalla sua prematura scomparsa nel 1861. Tutto a due passi dalla loggia di Palazzo Reale, dove Carlo Alberto il 23 marzo 1848, dichiarò la prima guerra di indipendenza.
Tra queste stanze, ora, c'è lo studio del prefetto perché il palazzo non è un museo, ma è anche e soprattutto un luogo di lavoro.
Fonte: Ministero Interno
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