Franceschini: Tutelare memoria storica della Grande Guerra
Presentato documentario dell’Esercito appena restaurato
Una testimonianza unica di quell’evento storico che rimarrà così sottratta all'oblio e assicurata alla nostra memoria”. Lo ha detto il Ministro della Cultura nel giorno della proiezione del documentario "La battaglia dall'Astico al Piave", realizzato dal Regio esercito italiano nel 1918. La pellicola è stata oggetto di un complesso progetto di restauro, finanziato dal MiC. L’intervento di restauro, eseguito sotto la direzione scientifica di Simone Venturini dal gruppo di ricerca del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine, ha comportato la ricostruzione filologica e il restauro dei materiali collazionati presso più archivi europei. All’impresa, un recupero che acquista oggi un particolare risalto in occasione del centenario delle celebrazioni del Milite Ignoto, hanno collaborato inoltre Archivio storico Luce, Cineteca del Friuli, Cineteca Milano, Kinoatelje, Lobsters Films e Museo nazionale del cinema. Si è trattato di un delicato lavoro interdisciplinare. Numerosi materiali non filmici hanno sostenuto e convalidato il restauro e la ricostruzione: bollettini (Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia) e riviste (The Bioscope, Kinema, Il mattino illustrato, Giornale del Mattino, Il Resto del Carlino) che attestano la circolazione del film tra il 1918 e il 1933 in diversi paesi e città, ma anche documenti da archivi militari, musei (Museo centrale del Risorgimento) libri, diari (come i diari del capitano Maurizio Rava e del tenente Luigi Marzocchi) e fotografie degli stessi eventi scattate dai fotografi del Regio Esercito Italiano. In questo modo è stato possibile datare e localizzare la maggior parte delle sequenze del film. “Giusto venti anni l’Italia si è data una legge, la n. 78 del 2001, all’avanguardia in Europa, per tutelare la memoria storica della Grande Guerra ed è particolarmente significativo – ha continuato Franceschini - che proprio quest’anno, nel centenario del Milite Ignoto, un progetto di restauro finanziato dal Ministero grazie a questa legge e realizzato da istituzioni pubbliche e private, fra le quali l’università di Udine, la Cineteca del Friuli e l’Archivio storico Luce, porti a nuova vita questo eccezionale documentario del 1918”.
Fonte: Mic
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