Giornata della donazione degli organi, ancora lunghi i tempi di attesa


Oggi è la Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti. Il Cnt fotografa i pazienti in attesa di un'operazione: sono più uomini che donne, mediamente giovani, solo un terzo ha più di 60 anni, e possono aspettare oltre due anni per l'intervento. Sono 8.291 le persone in lista al Sistema informativo trapianti. Il 72,5% (6.132) ha richiesto  un rene, il 12,7% (1.076) un fegato, il 7,9% (670) un nuovo cuore. Inferiori i numeri di chi ha bisogno di un trapianto di polmone (3,8%, 320 pazienti) e pancreas (3%, 252 pazienti), mentre sono in 5 ad aspettare un intestino. Il Ministero della salute e Cnt hanno lanciato una campagna per l'offerta di tessuti, diffondendo una corretta informazione. Gli uomini in attesa di un organo sono quasi il doppio delle donne: 64% contro 36%, una prevalenza che diventa più marcata nel caso della lista del cuore, nella quale i maschi sono l’80%. L’unico organo per il quale la lista d’attesa vede una lievissima maggioranza femminile (52%) è il polmone.  Lo scorso anno i pazienti che hanno ricevuto un trapianto hanno atteso in media meno di 5 mesi per un fegato, 11 mesi per il pancreas, 1 anno e 1 mese per cuore e polmoni, 2 anni e 1 mese per un rene. In termini assoluti, la Lombardia è la regione con più residenti iscritti in lista (1.272), ma in realtà è il Molise la regione con la più alta incidenza di persone in attesa in rapporto al numero dei residenti. Seguono la Puglia (17,8/100mila), la Liguria (17,2), il Lazio (15,8) e la Sicilia (15,7).  Sono la policistosi renale e la glomerulonefrite cronica le patologie che conducono più frequentemente al trapianto: insieme costituiscono la diagnosi di quasi un terzo delle persone che hanno bisogno di un rene. Per quanto riguarda il fegato, invece, l’indicazione al trapianto arriva in maggioranza per l’epatocarcinoma associato a cirrosi, mentre tra chi aspetta un cuore prevalgono le cardiomiopatie dilatative su base ischemica o idiopatica. Infine, la fibrosi cistica e la fibrosi polmonare idiopatica sono le due patologie più diffuse.

Fonte: Ministero della salute


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